Museo Civico Archeologico "Palazzo Bombardieri"
Museo Civico Archeologico \"Palazzo Bombardieri\"
Museo Civico Archeologico "Palazzo Bombardieri"
via del Castello, 24 - Rosignano Marittimo (LI)
Museo Civico Archeologico
Il Museo Civico Archeologico di Rosignano Marittimo è nato nel 1955, ad opera del locale Gruppo Archeologico, per accogliere i corredi di alcune tombe di età ellenistica rinvenute a Castiglioncello e si è ampliato, in seguito, con reperti provenienti dal territorio comunale. Gli scavi al quartiere portuale di S. Gaetano di Vada, condotti dallo stesso Gruppo, tra il 1957 e il 1979, dotano il Museo del suo nucleo più consistente.
Con l’inizio degli anni ’80 il Dipartimento di Scienze Storiche del Mondo Antico dell’Università di Pisa, assume la direzione scientifica degli scavi di S. Gaetano e parallelamente inizia un’ampia ricognizione topografica del litorale e della valle del fiume Fine cui fa seguito, qualche anno dopo, l'indagine sistematica dell'intera Valle del Cecina ad opera del Dipartimento di Scienze Archeologiche dell'Università di Pisa e dai Musei di Volterra e Rosignano.
Il nuovo Museo, inaugurato nel 1996 nel cinquecentesco Palazzo Bombardieri, è nato dall'incontro di queste esperienze e si è progressivamente arricchito grazie a numerose altre ricerche e scavi condotti soprattutto dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana con una particolare attenzione al rapporto fra l’uomo e l’ambiente e alla vocazione marittima del territorio, il Museo ripercorre la storia degli insediamenti e dello sfruttamento delle risorse della fascia costiera compresa tra Castiglioncello e il fiume Cecina e del suo entroterra, dalla preistoria al Medioevo. L'esposizione, dal carattere fortemente didattico ed arricchita da ricostruzioni, plastici e strumenti multimediali, vuole anche essere un’introduzione alla visita del territorio, suggerendo itinerari e percorsi alla riscoperta della storia e delle tradizioni di un paesaggio variegato e suggestivo.
Offerta didattica Museo per le scuole a.s. 2020/2021
Il Museo del nostro Comune, di rilevanza regionale, da anni è impegnato nel campo della didattica dell'archeologia, attraverso proposte didattiche per le scuole del territorio ed attività organizzate per il turismo scolastico, oltre a percorsi culturali rivolti alle famiglie e al pubblico adulto. Per non disperdere il contatto con l'utenza e soprattutto con le scuole, in questo periodo di pandemia, ci siamo organizzati per proporre nuove modalità di fruizione per la realizzazione dei percorsi scolastici, in modo tale da garantire nel contempo le esigenze delle scuole e il rispetto delle norme igienicosanitarie.
Visita
L’esposizione, articolata su tre piani, prende le mosse dal quadro ambientale, per illustrare le testimonianze di età preistorica e protostorica della fascia costiera, tra le quali spicca l’insediamento di Casa Saracino (Rosignano Marittimo) che ha restituito abbondante ceramica della fase di passaggio dall’età del Rame all’età del Bronzo Antico e che costituisce, per questo periodo, la scoperta più rilevante effettuata in Toscana fino a oggi. Di notevole interesse appare anche l’insediamento costiero del Galafone (fine X-IX secolo a.C.), specializzato nella produzione del sale.
Ben documentato il periodo etrusco, soprattutto per la fase ellenistica cui risale l’ampia necropoli di Castiglioncello, centro costiero sviluppatosi tra la fine del IV e gli inizi del I secolo a.C. Dopo una serie di rinvenimenti occasionali succedutisi a partire dal XVIII secolo ed in parte confluiti nella collezione di Diego Martelli, agli inizi del '900, la necropoli fu oggetto di scavi sistematici da parte del Soprintendente alle Antichità dell'Etruria, Luigi A. Milani. Per accogliere le oltre trecento tombe rinvenute, venne costruito un piccolo Museo a forma di tempietto etrusco oggi finalmente riaperto al pubblico, dopo quasi quarant'anni di oblio. Tra i reperti della necropoli si segnalano l’urna cineraria volterrana in alabastro di Velia Cerinei (fine II secolo a.C.), le steli funerarie in marmo ed i corredi di una ventina di tombe scoperte nel 1997 nel parco del Castello Pasquini.
Allo stesso periodo risale la necropoli aristocratica di Pian dei Lupi, riferibile ad un villaggio situato nell’immediato entroterra di Castiglioncello, ai piedi della ‘fortezza di altura’ di Monte Carvoli.
L’esposizione prosegue illustrando la storia dell'antica Vada Volaterrana, porto etrusco e poi romano della città di Volterra. Del centro costiero si conoscono alcune tombe di età ellenistica e un quartiere portuale in località San Gaetano, dove scavi archeologici condotti dall'Università di Pisa hanno portato alla luce un vasto complesso databile alla prima età imperiale articolato in due impianti termali, magazzini per il carico e lo scarico delle merci (horrea), un probabile mercato al dettaglio (macellum) la sede di una corporazione di lavoratori del porto (schola) e, forse, un probabile tempio. Ulteriori edifici sono in corso di scavo nel settore meridionale dell’area. Il quartiere, risalente al I secolo d.C. rimase in vita fino agli inizi del VII secolo d.C., quando venne occupato da una necropoli e poi definitivamente abbandonato. Gli scavi di San Gaetano restituiscono ogni anno una grande quantità di reperti di grandissima importanza per lo studio delle rotte commerciali che attraversavano il Mediterraneo e in cui il porto di Vada era saldamente inserito.
Ai commerci marittimi di età romana è dedicata l’ampia sala di apertura del III piano, cui fa seguito una sezione dedicata alla circolazione monetaria nel Mediterraneo, documentata dalle oltre 2000 monete rinvenute negli horrea di San Gaetano.
Attraverso l’epoca tardo-antica, rappresentata ancora una volta dai numerosi reperti provenienti da Vada e da ritrovamenti sparsi, per lo più riferibili a necropoli, l’esposizione prosegue fino al medioevo e alle soglie dell'età moderna, epoca alla quale risale un interessante contesto di ceramiche e maioliche locali e di importazione rinvenuto al Castello di Rosignano Marittimo.
Il piano terra ospita la ricostruzione, in scala 1.1, degli ambienti residenziali di una villa romana, arredati e dotati di tutti quegli accessori che il passare del tempo ha irrimediabilmente distrutto e collocando al loro interno copie dei reperti che è possibile vedere nelle vetrine dei piani superiori del Museo, con l'intento di rendere viva la storia passata e di riportare al centro dell'interesse dei visitatori - soprattutto dei giovani visitatori - l'uomo e la sua vita trascorsa.
Informazioni
Museo Archeologico
“Palazzo Bombardieri"
Via del Castello, 24
57016 Rosignano Marittimo (LI)
Orari di apertura
Invernale (fino al 30 giugno)
dal martedì al sabato: 9:00 - 13:00
domenica e festivi: 10:00 - 13:00
Chiuso il lunedì
Estivo (dal 1 luglio al 3 settembre)
Ore 10:00 – 13:00; 17:00 – 20:00 (chiuso il lunedì)
Aperto a Ferragosto
Apertura su richiesta, al di fuori degli orari prestabiliti, per scolaresche e gruppi superiori alle 9 persone.
Prezzo
€ 5,00 adulti;
€ 3,00 ridotto (studenti, famiglie, comitive superiori alle 9 persone);
gratuito al di sotto dei 10 anni e al di sopra dei 65, diversamente abili incluso l’accompagnatore, insegnanti, aventi diritto per legge.
Servizi
Visite guidate ed attività didattiche e ludiche per scuole e gruppi, su prenotazione.
I servizi museali sono gestiti da Munus S.r.l. (Roma)
Informazioni e prenotazioni
Tel. 0586-724288
E mail: palazzobombardieri@comune.rosignano.livorno.it
Come raggiungerci
Il Museo sorge nel centro storico (Castello) di Rosignano Marittimo ed è raggiungibile:
In auto e autobus (ampio parcheggio sottostante):
dalla SS1 (Variante Aurelia), uscita Rosignano Marittimo, proseguire per Rosignano M.mo – centro;
dalla A12 (Genova – Rosignano), uscita Rosignano M.mo, loc. Vada, proseguire verso Nord lungo la Variante Aurelia, uscita Rosignano M.mo, proseguire per Rosignano M.mo – centro;
dalla SR206 (Pisa – Roma), seguire le indicazioni per Rosignano Marittimo – centro;
dalla SGC (Firenze – Pisa – Livorno), uscita Vicarello, proseguire lungo la SR206 come sopra.
In treno, linea ferroviaria Genova - Roma, stazione di Rosignano Solvay (collegamenti per Rosignano Marittimo con bus di linea CTT).
Con bus di linea CTT da Livorno e altre località costiere della provincia con cambio a Rosignano Solvay per Rosignano Marittimo.