Descrizione
Dopo l’adesione dei privati arriva anche quella degli enti amministrativi come i Comuni. È stata infatti approvata la delibera di Consiglio, alla fine di maggio, con cui il Comune di Rosignano Marittimo aderisce, dopo le manifestazioni d’interesse (tuttora aperte) da parte dei singoli cittadini e imprese, al percorso della Comunità energetica di Area Vasta (CER Solidale Area Vasta Etrusca - società cooperativa) promossa dalla Provincia di Livorno grazie al progetto Promoter a cui partecipano i Comuni di Piombino. Castagneto Carducci, San Vincenzo, Cecina, Castellina Marittima, Riparbella, Marciana e, come indicato, Rosignano Marittimo.
Attualmente siamo nella fase in cui ogni Comune deve deliberare l’adesione, cosa che quello di Rosignano ha fatto per primo. “Concluso il percorso, tutti gli atti dovranno andare alla Corte dei Conti per le valutazioni - spiega il vicesindaco di Rosignano Mario Settino - la Corte ha sessanta giorni di tempo per visionare il fascicolo. A quel punto si potrà fare la costituzione vera e propria della CER con uno specifico atto notarile, e quindi scrivere lo statuto e il regolamento”.
Alla costituenda CER il Comune rosignanese partecipa con 600 quote sociali per un valore complessivo di 15mila euro.
Per quanto riguarda i vari passaggi e i tempi per completarli, c’è da sottolineare che la fine del percorso prevede una data ben precisa, quella del mese di novembre 2025. Infatti il bando del PNRR previsto per ottenere un finanziamento del 40% a fondo perduto va a scadenza proprio nel mese autunnale.
L’amministrazione comunale di Rosignano, con una delibera di giunta della fine di gennaio 2025, aveva già ribadito il proprio impegno per una transizione energetica concreta, sostenibile e conveniente per il nostro territorio. Per questo si era deciso di aderire alla Comunità Energetica Rinnovabile di Area Vasta (CER). Una scelta che il vicesindaco Settino - lo ha ripetuto più volte negli ultimi mesi - mette il Comune di Rosignano e la comunità dei cittadini e cittadine al centro di una “rivoluzione verde” capace di portare benefici ambientali, economici e sociali a tutti, comprese le attività. Per supportare i cittadini e le piccole imprese nella scelta della CER sono stati organizzati anche alcuni incontri pubblici tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, per incentivare le adesioni.
Ma che cosa è nello specifico una Comunità Energetica rinnovabile? “Le Cer sono una nuova forma di gestione dell’energia che consente a cittadini, imprese ed enti locali di produrre, consumare e condividere energia da fonti rinnovabili, riducendo i costi e la dipendenza dalle fonti fossili - spiega l’assessore e vicesindaco Settino - Il modello si basa sulla partecipazione aperta e volontaria, permettendo a ciascun membro di contribuire al cambiamento: chi produce energia in eccesso può condividerla, ai membri della Comunità che non hanno un impianto e usufruirne a condizioni vantaggiose, andando anche incontro alla povertà energetica”. E sono previsti anche incentivi.
Per il Comune di Rosignano quella della CER è stata non soltanto una scelta ecologica, ma anche una vera e propria strategia di sviluppo a livello locale. Si potranno infatti ridurre le bollette energetiche delle famiglie e delle imprese, attraverso la condivisione dell’energia prodotta in sede locale. E al tempo stesso aiutare l’ambiente, diminuendo le emissioni anidride carbonica e favorendo l’uso di energie pulite come l’eolico e il fotovoltaico. A suo tempo il vicesindaco Settino aveva definito la CER, “un’opportunità aperta a tutti”, menzionando privati, piccole e medie imprese, enti no-profit e religiosi, titolari di superfici per l’installazione di impianti fotovoltaici, e investitori.