CERAMBICIDE DAL COLLO ROSSO: NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO TROVATI NUOVI FOCOLAI. GLI ESPERTI SOTTOLINEANO L’IMPORTANZA DELLE SEGNALAZIONI DA PARTE DEI CITTADINI

IN TAL MODO SI PUÒ EVITARE L'ESPANSIONE DI QUESTO PARASSITA. A BREVE CI SARÀ UN NUOVO INCONTRO PUBBLICO
Data:

18/11/2025

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  • Comunicato stampa
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Descrizione

Trovate altre piante infestate dal Cerambicide dal collo rosso. Questo (purtroppo) il risultato della campagna di monitoraggio effettuata nel corso 2025 sul territorio del comune di Rosignano Marittimo dove già da tempo si sono sviluppati alcuni focolai. Gli esperti hanno riscontrato in alcuni casi segni di infestazione avanzata: è evidente che se queste situazioni fossero state tempestivamente segnalate si sarebbe potuta limitare l’ulteriore espansione dei focolai. Alla luce dei risultati del monitoraggio, si è quindi reso necessario un ampliamento dell’area delimitata dove sono stati rinvenuti gli insetti. All’interno di questa area vengono attuate tutte le misure fitosanitarie necessarie all’eradicazione di questo pericoloso parassita.

Come ogni anno, a breve, è previsto un incontro pubblico aperto a tutta la cittadinanza, organizzato dal Servizio Fitosanitario regionale e dal Comune di Rosignano Marittimo, durante il quale verrà illustrato lo stato di avanzamento delle operazioni di eradicazione e le prospettive future. La data non è stata ancora decisa, ma sarà comunicata prima possibile.

DECRETO REGIONALE E MAPPE INTERATTIVE. La nuova delimitazione approvata con il Decreto regionale 22975 dl 31 ottobre 2025 evidenzia da una parte l’ espandersi dei focolai preesistenti, dovuto probabilmente allo spostamento attivo dell’insetto, dall’altra rileva la presenza di nuovi focolai, che con tutta probabilità sono causati dal trasporto dell’insetto con le attività umane. L’unica area nella quale, per il momento, non si sono registrati ulteriori ritrovamenti è quella del focolaio vicino alla foce del Chioma. 

La nuova area delimitata è stata definita nell' allegato A al decreto dirigenziale, ed è consultabile in maniera interattiva nella sezione cartografia fitosanitaria sul sito della Regione Toscana.

Per tutto il 2025 sono proseguite senza sosta le operazioni di indagine, monitoraggio e rimozione delle piante infette o potenzialmente infette, per il 2026 il Servizio Fitosanitario ha già effettuato l’affidamento alla ditta che nei prossimi mesi si occuperà delle nuove operazioni di rimozione piante, con l’obiettivo di eradicare questo pericoloso focolaio.

Ad oggi sul territorio si trovano ancora piante con segni di infestazione avanzata che - come accennato sopra - non sono state segnalate. Nel caso ciò fosse avvenuto si sarebbe potuta limitare limitare l’ulteriore espansione dei focolai. 

IMPORTANTE LA COLLABORAZIONE DEI CITTADINI. E’ per questo che il Servizio Fitosanitario della Regione Toscana sottolinea l’importanza della massima collaborazione da parte di tutta la cittadinanza affinché la lotta a questo insetto sia più efficace e si evitino i danni incalcolabili che questo pericoloso parassita potrebbe causare all’agricoltura e al paesaggio.

QUALI SONO I DIVIETI DI REIMPIANTO. E’ inoltre fondamentale ricordare alla cittadinanza che è tuttora in vigore il divieto di reimpianto di piante ospiti (albicocco, ciliegio, mandorlo, pesco e susino) nelle zone focolaio, per evitare di inserire altre piante infestabili. Oltre a questo si ricorda che è un obbligo di legge segnalare la presenza di piante infette o sospette e rispettare le misure fitosanitarie non impedendone l’esecuzione. Per gli eventuali trasgressori sono applicabili sanzioni amministrative salvo che la violazione non costituisca un reato penale.

Per ogni approfondimento sul Cerambicide è possibile consultare l’opuscolo il Cerambicide dal collo rosso scaricabile dal sito istituzionale del Servizio Fitosanitario della Regione Toscana.

 

Per eventuali segnalazioni scrivere a: Aromia.bungii@regione.toscana.it oppure telefonare a numero  055 4385395.

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 18/11/2025 11:00

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