Descrizione
Nei giorni scorsi il sindaco Claudio Marabotti ha incontrato la presidente del Consiglio di Sorveglianza, Simonetta Radi e il presidente del Consiglio di Gestione Gianni Tarozzi, della neonata Unicoop Etruria, la cooperativa derivante dalla fusione tra Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia avvenuta lo scorso 1° luglio. L’incontro è stato l’occasione per affrontare il tema delle varianti alla Convenzione attuativa del comparto 3-2u (ex-H5). Il dialogo tra le parti è stato molto collaborativo e proficuo: ha affrontato alcune esigenze reciproche di modifica che, partendo dalla diversa collocazione della piscina comunale, con un conseguente aumento degli spazi a disposizione per il pubblico, permetterà una ricollocazione più ad ovest del campo di calcio, in una posizione meno “incastrata” tra le opere di urbanizzazione relative alla viabilità su Via Lungomonte e di collegamento alla nuova scuola 0-6 di prossima inaugurazione.
Per quanto riguarda le altre possibili varianti alla convenzione attuativa, Unicoop ha dimostrato disponibilità al confronto sia per venire incontro alle esigenze di tutela del Bosco Urbano da parte dell’attuale Amministrazione Comunale, sia in virtù di politiche commerciali che interpretino al meglio i bisogni della sua comunità di soci che chiedono una maggiore presenza sul territorio con esercizi di vendita di dimensioni coerenti ai fabbisogni della collettività al cui servizio sono destinati, a favore di una politica più sostenibile e attenta alle dinamiche locali. Il Sindaco ha suggerito a Unicoop Etruria, nell’ottica di rafforzare la commercializzazione dei prodotti locali, di instaurare un rapporto formale con il distretto rurale a cui ha aderito recentemente il nostro Comune.
Il Comune sta lavorando a delle proposte per inserire delle varianti alla convenzione che prevedano il salvataggio del Bosco Urbano sia pur nella salvaguardia dei rispettivi interessi e diritti soggettivi scaturiti dalla esistente convenzione con Unicoop Etruria. È volontà comune delle parti andare incontro ad una sempre più pressante sensibilità ambientale dei cittadini a tutela non solo della salute pubblica (i benefici ecosistemici dei boschi urbani sono ampiamente riconosciuti), ma anche nell’interesse dei cittadini e dei soci della stessa cooperativa.