IL PENSIERO GOBETTIANO, LA STORIA E L’ATTUALITÀ. SABATO 19 LUGLIO (ORE 17.45) PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI PAOLO BAGNOLI “PIERO GOBETTI, UNA RIFLESSIONE CONTINUA

INTERVERRANNO L’AUTORE, IL SINDACO CLAUDIO MARABOTTI, COSIMO CECCUTI E ROBERTO BADULATO. APPUNTAMENTO NEL PARCO DEL CASTELLO PASQUINI
Data:

15/07/2025

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“Piero Gobetti, una riflessione continua” (Lucia Pugliesi editore, 2024) è il libro di Paolo Bagnoli che sarà presentato sabato 19 luglio alle ore 17.45 sulla Terrazza di Fito, nel Parco del Castello Pasquini di Castiglioncello. L’evento - Comune di Rosignano Marittimo e Circolo Piero Gobetti di Firenze - vedrà la presenza dell’autore che dialogherà con Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini - Nuova Antologia. Interverranno il sindaco Claudio Marabotti e Roberto Badulato, presidente del Circolo Gobetti.

“Il libro di Bagnoli è agile e si articola su sei scritti inerenti le più importati e note tematiche gobettiane - sottolinea Badulato - Un viaggio storico, politico e filosofico che si sofferma sulle diverse circostanze e personaggi che gravitarono intorno a Piero Gobetti. Ne esce fuori un Gobetti operatore di cultura, uno strenuo antifascista di stampo liberale e democratico dove le idee e i sentimenti si saldano in un’etica alta. Bagnoli continua e rinnova le sue riflessioni su Piero ed assieme al rigore etico, evidenzia l’intransigenza morale e la capacità di analisi”.

Piero Gobetti morì molto giovane nel febbraio del 1926 (era nato nel giugno del 1901), ma ha lasciato una grande eredità culturale e politica che ha generato, da tempo, molti scritti e interventi. 

“Bagnoli che da sempre ha studiato, analizzato e amato Gobetti - afferma ancora Badulato - riesce sempre a porci nuovi argomenti di riflessione ed a presentare aspetti non esplorati della vita, del pensiero e dell’azione di Piero”. 

Forte è il concetto di libertà, “slancio vitale e passione”, ec ecco “la rivoluzione liberale per un vero rinnovamento del Paese; una critica profonda alla soluzione moderata, quasi storpia del Risorgimento, che ha impedito lo sviluppo di un liberalismo aperto ad istanze di libertà e alla piena comprensione dei fenomeni sociali, e ancora il fascismo come autobiografia della nazione in un Paese che necessita di un uomo nuovo per una società nuova”.

Paolo Bagnoli, toscano, è professore ordinario di storia delle dottrine politiche, ha insegnato a Milano (Università Bocconi) e all’Università di Siena. Già senatore negli anni Novanta, collabora con numerose riviste ed è membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Spadolini - Nuova Antologia.

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 15/07/2025 11:24

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