IL VALORE DELLA LIBERTÀ E LA DIFESA DEGLI IDEALI. AI DUE CASONI DI VADA LA CERIMONIA (OTTANTA ANNI DOPO) DELL’OPERAZIONE HERRING

PORTÒ UN GRUPPO DI PARACADUTISTI OLTRE LA LINEA GOTICA DUE GIORNI PRIMA DELLA VITTORIA SUI NAZIFASCISTI. L’INTERVENTO DEL SINDACO CLAUDIO MARABOTTI, DEL COLONNELLO MARCO MARGUTTI COMANDANTE DEL 185° REGGIMENTO PARACADUTISTI RAO
Data:

03/04/2025

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  • Comunicato stampa
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Descrizione

Una cerimonia semplice ma molto significativa quella che si è svolta nella mattinata del 3 aprile 2025 nella corte dei Due Casoni, poco a sud di Vada, da dove nell’aprile del 1945 parturirono 226 paracadutisti volontari del ricostituito Esercito italiano. Una missione strategica, oltre la Linea Gotica, per rallentare in Pianura Padana, nelle zone fra Bologna, Ferrara, Modena e Mantova, la ritirata dei tedeschi e favorire la risalita delle truppe alleate.Si era ormai giunti all’attacco finale. Infatti la missione partita da Vada - in codice Operazione Herring - durò dal 20 al 23 aprile: due giorni dopo, il 25, il Nord venne liberato dai nazifascisti.

I paracadutisti impiegati (furono 31 i caduti) facevano parte dello Squadrone Folgore e della Centuria Nembo. E oggi, quegli uomini della Folgore che andarono in missione per dare nuovamente la libertà all’Italia e al suo popolo dopo la tragedia e le atrocità della seconda guerra mondiale, hanno i loro eredi, ovvero i militari del 185° Reggimento Paracadutisti RAO, acronimo quest’ultimo che significa “ricognizione acquisizione obiettivi”. Oggi al 185°, comandato attualmente dal colonnello Marco Margutti, e ai caduti di quella missione di ottant’anni fa, è dedicata la breve strada che dal tracciato della Vecchia Aurelia porta all’interno dei Due Casoni, i cui proprietari, alcuni anni fa, hanno concesso una piccola porzione di terreno del giardino per permettere ai paracadutisti di edificare un monumento alla memoria in ricordo dei caduti e di quella importante operazione strategica svolta nella primavera del 1944.

Come ogni anno, l’appuntamento ha previsto - alla presenza del Gonfalone del Comune di Rosignano Marittimo e del sindaco Claudio Marabotti - lo schieramento di un picchetto di paracadutisti in tenuta operativa, la benedizione da parte del cappellano militare Don Michi di una corona d’alloro e la sua deposizione ai piedi del cippo monumentale.

Il primo saluto ai presenti è stato portato dal sindaco Marabotti il quale ha sottolineato l’importanza, per il nostro territorio e per l’Italia, di quella lontana operazione di sabotaggio avvenuta solo poche ore prima della liberazione finale dal nazifascismo. Un’Italia, ha ricordato il sindaco, che fino a quel 25 aprile era divisa fra il nord ancora occupato dai nazifascisti e il centrosud liberato dagli alleati e dai soldati italiani del ricostituito Esercito. 

“Qui nella campagna di Vada c’era un aeroporto militare e da qui partirono alcuni aerei per l’aviolancio oltre la Linea Gotica dei paracadutisti volontari - ha ricordato il sindaco - L’Operazione Herringdurò dal 20 al 23 aprile del 1945. Il 25 arrivò la liberazione, e questo fu possibile grazie anche a questa missione partita dal territorio del nostro Comune dove i paracadutisti, in quegli anni di guerra, avevano una caserma a Castiglioncello”. Il sindaco ha poi parlato del fatto che “gli ideali talora si difendono anche con le armi” e che l’Italia post-bellica è stata ricostruita “ripudiando la guerra”, ma questo non può essere legato al rifiuto della difesa.

“Noi dobbiamo guardare al futuro, ma con uno sguardo al passato. Perché dobbiamo conoscere chi e come ha costruito la strada su cui noi oggi camminiamo. Un concetto - ha concluso Marabotti - che voglio spiegare richiamando l’opera Angelus Novus di Paul Klee in cui è rappresentato un angelo che va avanti ma con la testa rivolta all’indietro”.

Ha preso quindi la parola il colonnello Marco Margutti che ha sottolineato quanto la cerimonia in ricordo dell’Operazione Herring sia sentita dai paracadutisti, affermando che “ha detto bene il sindaco quando ha parlato della difesa”. Ha accennato all’importanza della ricostruzione etica e morale e ha ricordato che “quei componenti dello Squadrone Folgore si trovarono dall’oggi al domani davanti ad un armistizio (quello di Cassibile, 8 settembre 1943) senza sapere niente. Il giorno prima morivano per mano degli alleati e il giorno dopo diventarono a loro volta alleati. Uomini - ha aggiunto - che furono pronti a prendere decisioni importanti, a restare fedeli al giuramento prestato e a contribuire alla liberazione di città e paesi d’Italia a fianco delle truppe alleate”. E ci sono anche episodi ancora da approfondire: ha quindi accennato a Isola del Liri, paese del Cassinate  nel quale per primi non entrarono gli americani, ma gli uomini dello Squadrone Folgore, cioè un gruppo di militari italiani. Dobbiamo lavorare sulla storia - ha concluso il colonnello Margutti - citando poi una frase di Steve Jobs, ovvero “siate folli, siate curiosi”.

Durante la cerimonia ai Due Casoni, che ha visto anche la presenza del generale Marco Manzone comandante delle Forze speciali dell’Esercito, il colonnello Margutti ha sottolineato l’importanza per il 185° Reggimento paracadutista RAO della data del 3 aprile 2025, giorno in cui il 185°compie 25 anni, legando la sua storia a quella dello Squadrone che ottanta anni fa fu protagonista dell’Operazione Herring che per la prima volta è stata commemorata dal Comune di Rosignano Marittimo nel 2016 in conseguenza di una importante ricostruzione storica condotta dalla sezione dell’ANPI “Mario Tarchi” di Rosignano con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Paracadutisti.

La cerimonia ai Due Casoni è stata seguita anche dalla classe 2B della scuola primaria Fucini di Castiglioncello, i cui ragazzi sono stati accompagnati dalle insegnanti Elvira Villani e Daniela Fede. Il piccolo gruppo doveva assistere, prima della cerimonia vera e propria, ad un aviolancio di addestramento dei paracadutisti, che però non ha potuto avere luogo per un problema tecnico. L’intera classe ha comunque seguito con grande attenzione i vari passaggi della mattinata e uno dei bambini, pur dispiaciuto del mancato aviolancio, ha detto alla di essere comunque contento della mattinata, avendo ascoltato dagli oratori delle parole molto belle.

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 03/04/2025 14:46

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