Descrizione
A seguire un riassunto della nuova ordinanza del sindaco Marabotti a tutela della salute pubblica dopo l’incendio a Scapigliato. Una nota di Arpat relativa alle prime valutazione e una nota di Scapigliato Srl.
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Il sindaco del Comune di Rosignano Marittimo, Claudio Marabotti, ha emesso in data 30 giugno l’ordinanza numero 438 riguardante le misure a tutela della salute pubblica a seguito dell’incendio al polo impiantistico di Scapigliato.
Alla popolazione residente nelle immediate vicinanze della discarica e più precisamente nell’area indicata dalla modellistica ARPAT, in attesa degli esiti dei controlli su ortaggi a foglia larga e su altre specie arboree (ricerca di possibili microinquinanti), ordina di evitare di raccogliere e consumare per i prossimi 15 giorni ortaggi a foglia larga coltivati in orti scoperti, di lavare con estrema accuratezza frutta e verdura prodotte in loco anche se non direttamente esposte, di procedere con una pulizia accurata di superfici esterne (balconi, davanzali, tavoli da giardino, giochi per bambini etc. etc.). Alle aziende agricole e per eventuali attività commerciali dei prodotti agroalimentari dell’area indicata dalla modellistica Arpat ordina di sospendere momentaneamente la commercializzazione di prodotti coltivati nell’area indicata dalla planimetria; di mantenere la tracciabilità di quelli raccolti e stoccati nei giorni immediatamente successivi all’incendio.
Tali precauzioni, come detto, sono a tutela della salute pubblica visto che durante eventi come quello relativo a Scapigliato, la combustione di rifiuti può comportare la liberazione nell’atmosfera di una miscela di sostanze inquinanti di varia natura, fra cui gas serra, composti organici volatili, monossido di carbonio, polveri sottili, diossine e furavi, idrocarburi policiclici aromatici, metalli pesanti etc. etc.
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PRIME VAUTAZIONI DI ARPAT DOPO L’INCENDIO A SCAPIGLIATO
Intorno alle 16.00 di sabato 28 giugno si è sviluppato un incendio presso la discarica di Scapigliato a Rosignano Marittimo, in corrispondenza del lotto attualmente in coltivazione, interessando i rifiuti appena messi a dimora; successivamente l’incendio ha interessato anche un altro lotto, appena ultimato e pronto per il collaudo ed il successivo utilizzo, coinvolgendo materiali sintetici posti in opera ed un generatore a gasolio. L’incendio è stato domato intorno alle ore 03.00 di domenica 29 giugno, ma già dalle ore 22.00 di sabato dall’area interessata non si sviluppava più una colonna di fumo ed erano presenti solo focolai sparsi.
Le acque di spegnimento dell’incendio sono defluite verso la rete di raccolta del percolato, non interessando alcuna matrice ambientale.
Per tutta la giornata di domenica, personale dei Vigili del fuoco e della discarica hanno proseguito precauzionalmente con la bagnatura dei rifiuti, nell’area interessata dall’evento.
Per valutare l’eventuale ricaduta al suolo dei microinquinanti sviluppatisi nell’incendio ed individuare le aree maggiormente interessate da tale ricaduta (“zone di impatto”), il Dipartimento di Livorno ha attivato il Settore specialistico dell’Agenzia di Modellistica diffusionale che ha acquisito i dati meteo rilevati dalla stazione attiva presso il polo “Scapigliato”, insieme a quelli rilevati da due stazioni gestite dal Servizio Idrologico della Regione Toscana, ed ha prodotto una rappresentazione delle “zone di impatto” (in arancione nell’immagine a seguire).
Personale del Dipartimento di Livorno, nella giornata di lunedì 30 giugno 2025, ha effettuato il prelievo di campioni di ortaggi e piante a foglia larga in 6 punti, prossimi ad alcuni recettori (abitazioni/attività agricole) ubicati all’interno delle “zone di impatto”, e in un punto di bianco, ubicato in area non interessata dal rilascio degli inquinanti nel corso dell’incendio (si vedano i punti nell’immagine sopra).
I campioni prelevati saranno ora sottoposti ad analisi chimiche presso i laboratori ARPAT per la determinazione dei microinquinanti sviluppatisi nell’incendio. I risultati analitici saranno trasmessi agli Enti competenti, al fine anche di un'eventuale valutazione di natura sanitaria da parte dell’Azienda sanitaria.
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Incendio a Scapigliato, fondamentale l’intervento del personale. Stop ai conferimenti fino a data da destinarsi (Comunicato di Scapigliato)
Come noto, in data sabato 28 giugno è divampato un incendio all’impianto di discarica di Scapigliato, che ha coinvolto l’area interessata al conferimento dei rifiuti speciali non pericolosi e l’area attigua del nuovo modulo predisposto e in attesa del nulla osta per l’utilizzo. Si è trattato di due momenti distinti della gestione dell’incendio, che ha visto l’intervento immediato del personale di Scapigliato e, successivamente, quello dei Vigili del Fuoco.
La prima fase ha interessato i rifiuti messi a dimora ed è stata gestita dalle 16 alle 19, attraverso il personale di Scapigliato con l’ausilio di mezzi d’opera, in quanto l’unico modo per spegnere un incendio di questo tipo è togliere l’ossigeno, ovvero ‘soffocarlo’. Dalle 19 in poi, a causa del cambio di intensità e direzione del vento (successivamente confermato anche dalla stazione meteo di cui la Società dispone), l’incendio si è spostato sul nuovo modulo, all’interno del quale non erano presenti rifiuti, ma i materiali sintetici necessari all’impermeabilizzazione e protezione del nuovo invaso, compresi tutti i presidi ambientali indispensabili al successivo utilizzo dello stesso.
Dalle rilevazioni eseguite, la superficie dei rifiuti interessata dall’incendio è di circa 7.000 metri quadrati e non 25.000, mentre l’incendio dei teli sintetici dove non erano presenti rifiuti, ha riguardato circa 4.500 metri quadrati. Le operazioni di spegnimento si sono concluse intorno alle 24, protraendosi su singoli piccoli focolai fino alle 3 del mattino. È questa seconda fase della gestione dell’incendio che ha richiesto il maggior impegno, poiché per la conformazione dell’invaso non è stato possibile intervenire soffocando con materiale inerte il propagarsi delle fiamme.
“È stato grazie alle nostre persone – commenta Francesco Girardi, neo amministratore unico di Scapigliato Srl – se i danni non sono stati ancora peggiori e se si è riusciti a domare l’incendio in ore, anziché giorni. Importante, a partire dalle 22 di sabato e fino alla mezzanotte di domenica, il supporto dei Vigili del Fuoco, che hanno garantito anche le operazioni di vigilanza e controllo per scongiurare lo sviluppo eventuale di nuovi focolai. Ho deciso ovviamente di fermare i conferimenti per le necessarie operazioni di messa in sicurezza e ripristino delle aree. Le cause verranno senz’altro accertate, ma purtroppo, come è capitato in diversi altri siti di gestione rifiuti e non solo proprio in questi ultimi giorni, le alte temperature fanno sì che possano innescarsi fenomeni di autocombustione improvvisi e imprevedibili, aggravati da forti e persistenti venti caldi.
Siamo stupiti – continua Girardi – che vengano fornite notizie senza prima accertarsi della completa veridicità e dimensione degli eventi: l’errata ricostruzione può in queste circostanze distorcere la realtà.
Ringrazio sentitamente il nostro personale, sia quello intervenuto in reperibilità emergenziale, che quello arrivato volontariamente in tempi rapidi per aiutare. Il Comando dei Vigili del Fuoco per il contributo e supporto. La Società di Pubblica Assistenza di Rosignano Marittimo e Cecina, per aver fatto pervenire in tempi rapidissimi le torri faro utilizzate per le attività notturne. Le attività locali che si sono rese disponibili, oltre il consueto orario d’apertura, a fornire cibo e acqua a quanti presenti sul posto.
Questa la ricostruzione dei fatti, se poi qualcuno fosse interessato a distorcerla, la motivazione è meramente strumentale e non ci riguarda”, conclude Girardi.