OSPEDALE UNICO, IL SINDACO CLAUDIO MARABOTTI TORNA A PUNTARE IL DITO SUL DEPOTENZIAMENTO DELL’OSPEDALE UNICO CECINA-ROSIGNANO

UN NUOVO INTERVENTO DEL PRIMO CITTADINO CHE SEGUE E RAFFORZA L’APPELLO FATTO DEI GIORNI SCORSI DA LIA BURGALASSI, SINDACA DI CECINA
Data:

15/04/2025

Argomenti
Tipologia di contenuto
  • Comunicato stampa
© IGNOTO - Licenza sconosciuta

Descrizione

Nei giorni scorsi, attraverso la stampa, la sindaca di Cecina, Lia Burgalassi, ha fatto un appello riguardo all’ospedale unico Cecina - Piombino. Al proposito ha chiesto di riconvocare i sindaci con l’Asl e la Regione per rimettersi tutti seduti attorno ad un tavolo e riaprire il confronto, anche in vista dell’imminente avvio della stagione estiva nel corso della quale la popolazione dell’area aumenta con la presenza dei turisti. 

Ecco a seguire un intervento del sindaco del Comune di Rosignano Marittimo, Claudio Marabotti, che a sua volta, come ha fatto già nel recente passato, interviene su questo importante tema che riguarda tutta la cittadinanza.

“La sindaca di Cecina ha avuto il merito di riaccendere le luci su uno dei problemi principali del nostro territorio: il depotenziamento dell’ospedale unico delle Valli Etrusche. E’ un tema che, come dimostrano precedenti interventi sulla stampa da parte mia e quello recente di Lia Burgalassi, non è stato assolutamente abbandonato dai sindaci. Abbiamo richiesto da tempo - afferma il sindaco Marabott - un appuntamento con il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e con l’assessore Simone Bezzini non per definire i problemi (che ormai sono noti a tutti) ma per trovare delle soluzioni.

L’ospedale unico ha bisogno di qualità nei servizi erogati, che funga da attrattiva per gli specialisti giovani, e in questo l’attivazione piena di un’attività di elettrofisiologia di alto livello (ben lontana dall’essere realizzata) potrebbe essere preziosa.

Deve poi garantire un livello di prestazioni in emergenza (penso alla rete STEMI gravemente inefficiente in tutto il territorio che comprende l’Alta e la Bassa val di Cecina oltre alla val di Cornia) degno di un territorio che ha 150.000 abitanti stabili che decuplicano durante i mesi estivi.

Ha infine bisogno di un’integrazione efficiente con il territorio, per evitare il sovraffollamento dei reparti di pronto soccorso da parte di cittadini con urgenze minori che non trovano altra risposta.

Restiamo in fiduciosa attesa dell’inizio di questo percorso che i cittadini della nostra area attendono da troppo  tempo, in particolare quelli di Rosignano, che ormai più di 20 anni fa accettarono la riduzione dei servizi sanitari territoriali locali in previsione di un potenziamento futuro che non è mai stato garantito”.

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 15/04/2025 10:22

Sito web e servizi digitali OpenCity Italia distributed by Bit4ID · Accesso redattori sito