Descrizione
L’estate culturale del Comune di Rosignano Marittimo sta per debuttare nel Parco e nelle sale del Castello Pasquini di Castiglioncello che ha già visto (la conclusione è in questo weeekend) l’appuntamento di Inequilibrio con Fondazione Armunia. In attesa della cerimonia - il giorno 18 luglio (ore 21.15) - di consegna del Premio Cultura Politica Giovanni Spadolini a Giorgio Parisi, Premio Nobel per la fisica nel 2021. Un grande scienziato di cui parleremo a seguire.
In questo fine settimana, invece, apre al pubblico la mostra di Mauro Biani, che resterà aperta sino alla fine di agosto. E ancora in questi giorni, per la prima volta, arriverà anche l’opera: martedì 15 (ore 21.15), con il patrocinio del Comune, andrà infatti in scena “Rigoletto” che segna il debutto assoluto della lirica negli spazi del Pasquini. Il giorno dopo (16 luglio) ci sarà Edoardo Bennato ad aprire l’edizione 2015 dell’Armunia Castiglioncello Festival, organizzato da Leg: questa manifestazione offrirà nomi famosi della musica, ma anche dell’intrattenimento, nella seconda quindicina di luglio e per tutto il mese di agosto.
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Con l’assessore alla cultura Giulio Rotelli abbiamo fatto il punto della situazione sugli appuntamenti culturali di questa estate 2025.
Assessore Rotelli, ecco di nuovo il Castello Pasquini trasformarsi nella sede di una mostra importante. Una scelta forte e soprattutto un grande impegno per l’organizzazione e l’allestimento.
“Come promesso da questa Amministrazione, le mostre di livello nazionale saranno le protagoniste delle nostre estati. A Castiglioncello sabato 12 luglio, infatti, andiamo ad inaugurare la prima vera antologica di Mauro Biani, una esposizione (a ingresso gratuito) di cui siamo veramente orgogliosi per vari motivi. Oltre ad avere la grande occasione di ripercorrere una larga parte della sua produzione, per questa esposizione Biani ha realizzato alcune tavole originali in esclusiva, una in particolare sarà un vero e proprio omaggio che l’illustratore farà al Comune di Rosignano Marittimo”.
Cosa può dirci del fatto che questa mostra sarà anche “diffusa” sul territorio?
“Proprio per dare seguito alla promessa di coinvolgere tutto il territorio comunale nelle iniziative culturali, avremo sei tavole (una per ogni frazione, ad eccezione di Castiglioncello sede principale dell’evento, ndr) che verranno esposte su appositi totem a Rosignano Solvay, Vada, Rosignano Marittimo, Castelnuovo, Nibbiaia e Gabbro. Sei tavole che non saranno presenti nel percorso espositivo del Castello Pasquini, questo sia per dare lo stimolo a chi vedrà la mostra di andare a cercarle in giro scoprendo o riscoprendo le nostre colline, il nostro mare, i nostri borghi, sia per dare a tutti gli abitanti l’opportunità di avere un pezzo di bellezza a pochi passi da casa”.
Subito dopo l’arte, arriverà il Premio di Cultura Politica Giovanni Spadolini, assegnato ad un grande scienziato.
“Sì, la prossima settimana avrà luogo il consueto appuntamento con il Premio Spadolini: quest’anno il sindaco Claudio Marabotti ed il presidente della Fondazione Spadolini - Nuova Antologia Cosimo Ceccuti, hanno assegnato il premio al professor Giorgio Parisi, Premio Nobel per la Fisica 2021 per i suoi studi sui sistemi complessi”.
E i libri? Torneranno nel Parco del Castello Pasquini?
“Certamente. Riprendono infatti dopo uno stop gli incontri con l’autore sotto il nome “I libri non vanno in vacanza”, sempre a cura di Gloria De Antoni. Saranno cinque appuntamenti serali (ore 21.30) nell’anfiteatro del parco del Pasquini. Ci accompagneranno dal 17 luglio sino alla fine del mese”.
Ci sarà comunque un altro premio importante da consegnare.
“È vero. Torna il consueto appuntamento con il Premio Suso Cecchi D’Amico, che in questo 2025 arriva alla sua 14ma edizione. La consegna si terrà lunedì 21 luglio alle 21.30 nel parco del Castello”.
Usciamo per un momento dal Pasquini e inoltriamoci nel resto del territorio dove torna protagonista l’archeologia.
“Lunedì 7 luglio è cominciata la nuova campagna di scavo (durerà fino al 25 di questo mese) nell’area archeologica di Vada Volaterrana, con orari di apertura al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 12.30 e dalle ore 15 alle ore16.30.
Il 5 luglio è stata poi inaugurata la mostra “I bronzi di Pilistrello” (visitabile fino ai primi di novembre) con cui si è dato il via al Festival “Vivere l’archeologia” organizzato con il Museo Civico Archeologico Palazzo Bombardieri. Il Festival proseguirà con gli appuntamenti all’Area archeologica vadese di San Gaetano, sabato e domenica 19-20 e 26-27 luglio, dalle ore 17 alle 21. Da segnalare infine le conferenze al Museo Archeologico Nazionale di Castiglioncello: venerdì 11, 18 e 25 luglio alle ore 18.30”.
Ci sono altre novità in corso d’opera?
“Intorno alla metà di agosto ci saranno due giornate dedicate al 160° anniversario della nascita di Pietro Gori, di famiglia rosignanese. Come è noto al Castello di Rosignano Marittimo è conservato il Fondo Archivistico, a cui si può accedere mediante alcune visite guidate (in corso, ndr), e la sepoltura di Gori (avvocato, giornalista, scrittore, anarchico) è nel cimitero comunale dove si trova anche una statua che lo ricorda”.
E per quanto riguarda l’appuntamento con Articolo 21?
“Il Festival Festival Articolo 21, curato da Elisabetta Cosci, è stato riconfermato con tre date (ultimi tre giorni di agosto, ndr). Il programma è in via di definizione e appena completato sarà pubblicizzato. Come si evince dal tipo di appuntamenti, siamo di fronte ad un calendario ricco e vario che cerca di toccare più temi e le differenti modalità espressive tipiche di arte e cultura”.
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ASSEGNATO AL PROFESSOR GIORGIO PARISI (NOBEL NEL 2021 PER LA FISICA) IL PREMIO CULTURA POLITICA GIOVANNI SPADOLINI GIUNTO ALLA XX EDIZIONE. IN COLLABORAZIONECON FONDAZIONE SPADOLINI - NUOVA ANTOLOGIA E CON IL PATROCINIO DELLA REGIONE TOSCANA. PREMIAZIONE IL 18 LUGLIO ALLE ORE 21.15
PRESSO L’ANFITEATRO DEL CASTELLO PASQUINI
A CASTIGLIONCELLO
Il Comune di Rosignano Marittimo ospita ormai da quaranta anni il Premio Letterario Castiglioncello, manifestazione fortemente voluta fin dalla sua origine da Giovanni Spadolini, nella duplice veste di instancabile intellettuale e di fedele ”amico” di Castiglioncello.
La sezione dedicata alla Cultura Politica intitolata proprio al Presidente Giovanni Spadolini, è nata nel 2006 grazie all’insostituibile sostegno della Fondazione Spadolini – Nuova Antologia – con il fine di tenere viva quell’idea “alta” di politica naturalmente evocata dalla figura dell’importante statista, che seppe coniugare l’impegno nella politica, la passione per lo studio e la non comune vocazione giornalistica.
Il Premio intitolato a Spadolini è divenuto un appuntamento fisso e di grande qualità della programmazione culturale del nostro territorio e negli anni il riconoscimento è andato ad esponenti della cultura, della politica e del giornalismo italiano di altissimo valore.
Quest’anno il sindaco del Comune di Rosignano Marittimo – Claudio Marabotti e il presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia – Cosimo Ceccuti hanno assegnato il premio al professor Giorgio Parisi, Premio Nobel per la Fisica 2021 per i suoi studi sui sistemi complessi.
BIOGRAFIA DI GIORGIO PARISI
Giorgio Parisi (Roma, 1948) è un fisico teorico, studioso di meccanica statistica e di sistemi disordinati, nato a Roma il 4 agosto 1948. Ha compiuto gli studi universitari nella capitale, laureandosi in fisica nel 1970 con Nicola Cabibbo. Ha svolto la sua attività di ricerca presso i Laboratori Nazionali di Frascati, prima come borsista del Consiglio Nazionale delle Ricerche (1971-1973) e successivamente come ricercatore dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (1973-1981).
Nel corso di questi anni ha effettuato lunghi soggiorni all'estero, presso la Columbia University, New York (1973-1974), l’Institute des Hautes Etudes Scientifiques, Bures-sur-Yvettes (1976-1977), l’Ecole Normale Superieure, Parigi (1977-1978).
È diventato professore di ruolo nell'università di Roma nel febbraio 1981, è stato dal 1981 al 1992 Professore di Istituzioni di Fisica Teorica presso l'Università di Roma II, Tor Vergata. Dal 1992 è professore di Teorie quantistiche presso l'Università di Roma I, La Sapienza.
L'attività di ricerca di Giorgio Parisi sono la fisica delle particelle elementari, la teoria delle transizioni di fase e la meccanica statistica, la fisica matematica, i sistemi disordinati (vetri di spin e sistemi complessi), l'immunologia teorica, le simulazioni numeriche su grande scala e la progettazione e costruzione di calcolatori paralleli (progetto APE).
In particolare ha sviluppato una teoria dei sistemi complessi che può essere applicata ai sistemi biologici e alla genetica.
A tutt’oggi ha prodotto oltre 450 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali e in circa 50 contributi a atti di congressi o di scuole specializzate.
Dal 1987 è socio corrispondente e dal 1993 socio nazionale dell'Accademia dei Lincei; dal 1992 è socio straniero della Accademia Francese, dal 2000 socio dell'Accademia Nazionale delle Scienze, detta dei XL e dal 2004 socio della National Academy of Sciences. Nel 1992 ha ricevuto la medaglia Boltzmann (assegnata ogni tre anni dalla IUPAP per la termodinamica e la meccanica statistica) per i suoi contributi alla teoria dei sistemi disordinati. Nel 1999 ha ricevuto la medaglia Dirac per la fisica teorica, nel 2003 il premio Enrico Fermi della SIF e nel 2005 in premio Nonino e il premio Heinmann dell’APS. Nel 2010 ha vinto la Medaglia Max Planck assegnata ogni anno dal Deutsche Physikalische Gesellschaft (Istituzione fisica tedesca).
Giorgio Parisi è anche autore di quattro libri: il primo dei quali, "Statistical Field Theory", del 1988, è impostato sulla consapevolezza del profondo legame tra la teoria dei campi e la meccanica statistica. Gli altri due sono "Spin glass theory and beyond", (in collaborazione con M. Mezard e M. A. Virasoro), e "Order, disorder and simulations", 1992; "La chiave, la luce e l'ubriaco, come si muove la ricerca scientifica", 2006.
Nel 2021 è stato insignito del premio Nobel per la fisica.