Descrizione
Nel 2023 il Comune di Rosignano Marittimo ha realizzato un percorso, Rosignano è cultura, dedicato alla redazione di un bilancio partecipato in ambito culturale per accompagnare l’elaborazione condivisa di un vissuto collettivo di chi lavora nel mondo dellalcultura, ma anche della cittadinanza.
Le attività sono state pensate per restituire una fotografia delle politiche culturali intraprese nel quadriennio 2019/2022 - ma anche per consolidare la collaborazione tra istituzioni e organizzazioni e ampliare l’impatto delle attività culturali.
La presentazione del bilancio, nel mese di ottobre 2023 durante la precedente consiliatura (che aveva avviato il progetto), è stata occasione per tutti i soggetti coinvolti di condividere il desiderio di mantenere e rafforzare il coinvolgimento e il raccordo creatosi tra associazioni e amministrazione.
Nella seconda fase del progetto, attraverso lo strumento della co-programmazione previsto dal Codice del Terzo settore (art.55 c.2 del decreto Lgs. 117/2017) e dalla normativa regionale (LRT. 65/2020), il Comune ha voluto consolidare tale collaborazione, promuovendo un dialogo strutturato tra i luoghi della cultura, i loro animatori e i diversi pubblici, con l’obiettivo di valorizzare il ricco ecosistema culturale del territorio, qualificare ulteriormente l’offerta culturale e innovarla.
L’intento è quello di rendere le proposte culturali più rispondenti ai bisogni della comunità, ponendo particolare attenzione ai temi dell’accessibilità, della prossimità e della fruibilità.
La normativa di riferimento dettaglia il patrimonio informativo da esplorare nell'ambito del procedimento. In particolare, la co-programmazione è finalizzata all'individuazione “dei bisogni della comunità di riferimento da soddisfare, degli interventi a tal fine necessari, delle modalità di realizzazione degli stessi e delle risorse disponibili”.
Le fasi della co-programmazione delle politiche culturali.
In risposta all’avviso pubblico per la co-programmazione promosso nel 2024 sono arrivate 14 domande di partecipazione con l’ammissione di Associazione Artimbanco APS; Associazione culturale Il Faro; Associazione socio culturale L’Ordigno; Associazione culturale Fabbricaimmagini; Associazione Amici di M.AR.CO.; Associazione culturale Bacchelli; Unitre – Università delle tre età; Schola Cantorum Rosignano APS; Organizzazione EUR S.c.a.r.l.; Centro Studi Commedia all’italiana APS; Associazione Open Mountain APS; Università popolare APS; Associazione Amici della natura Rosignano ODV; Associazione Gruppo Filarmonico APS.
Il percorso di co-programmazione si è articolato in tre appuntamenti che si sono tenuti al Centro Culturale Le Creste nel mese di novembre 2024. I tre tavoli di confronto tematici, hanno permesso di analizzare i bisogni culturali del territorio e co-progettare strategie e azioni condivise per i prossimi cinque anni.
Al termine del ciclo di incontri, quanto emerso dal percorso è stato restituito nell’ambito di un evento pubblico che si è tenuto il 16 dicembre 2024 presso Le Creste a Rosignano Solvay. E l’attuale giunta comunale ha approvato il documento di sintesi con una delibera, la n. 59 del 2025.
A seguire un’intervista a Giulio Rotelli, assessore alla cultura.
Co-programmazione culturale: che cosa è emerso, ovvero quali sono gli spunti più interessanti che ha evidenziato il progetto concluso lo scorso novembre?
“Da parte dei cittadini, tra le varie cose, sono emersi questi interessanti spunti di riflessione: l’esigenza, trasversale per età, di più luoghi d’incontro e di socializzazione non solo per fruire di iniziative culturali ma anche per condividere tempo libero e imparare cose nuove, entrando in contatto con nuove persone. Quindi - sottolinea l’assessore Rotelli - una forte esigenza di vivere il territorio come un grande sistema di fruizione non solo ambientale, ma culturale, con attività che permettano di scoprirne e apprezzarne le peculiarità e le diverse aree di pregio, come spiagge, pinete, colline, parchi, etc… Da parte delle associazioni del terzo settore che operano da tempo sul territorio comunale è emersa la necessità di consolidare la rete tra associazioni attraverso la definizione di piccoli, ma ben precisi obiettivi comuni che permettano di sperimentare collaborazioni. I cittadini più giovani desiderano luoghi dove poter trascorrere il tempo libero in modo arricchente, non solo per divertirsi ma anche per costruire relazioni e coltivare passioni. Al momento, molti lamentano la mancanza di spazi di aggregazione”.
Che cosa pensa di portare avanti l’Amministrazione comunale?
“Nelle cose emerse da questa co-programmazione ci sono dei punti che di fatto vanno a braccetto con alcuni del programma elettorale di questa maggioranza; lo spazio aggregativo per i giovani noi lo avevamo pensato e proposto anche alle elezioni del 2019, proprio perché ci rendevamo conto che in questo territorio di luoghi atti a questa funzione non ce ne sono moltissimi, si tratta del progetto SPLASH, un centro polivalente a target under 30 effettivi ma anche per chi nonostante l'anagrafe, ancora si sente ragazzo dentro. Il desiderio di vivere cultura e territorio insieme, anche per riscoprire e valorizzare i luoghi del cuore, potrebbe essere realizzato anche con il Teatro fuori dal Teatro, altro punto del nostro programma. Su questo fronte stiamo già lavorando per una prima "sperimentazione"di cui non voglio ancora svelare nulla ma che a breve sarà resa pubblica”.
Qual è il ruolo sul territorio e quindi sul fronte culturale delle 14 associazioni che hanno risposto alla manifestazione di interesse della co-programmazione?
“Le 14 associazioni sono pilastri fondamentali della cultura locale: teatro, musica, cinema, canto, scienze. Per l'Amministrazione il valore dell'associazionismo è altissimo, sono i cittadini e le cittadine che per vocazione, passione e spirito comunitario, vanno a colmare quei vuoti che a volte si creano anche con gli assessori ed i sindaci più attenti e virtuosi. Il Comune deve sempre dare una solida base ed un grande sostegno alla cultura, uno dei punti cardine del benessere psicologico e non solo, ma le amministrazioni cambiano e se la parte "privata" è sana ed attiva, verrà sempre garantita quella continuità di intenti a tutti a prescindere”.
É emerso chiaramente quello che cercano e vogliono i giovani?
“Scendendo nel dettaglio, i giovani intervistati oltre ad un luogo di aggregazione vorrebbero:
un cinema multisala e un teatro più attivo;
musei innovativi;
un ampliamento dell'orario di apertura anche alla domenica della biblioteca che identificano già come un importante punto di riferimento;
un centro polifunzionale dedicato alla tecnologia ed alla creatività;
più feste ed eventi a loro dedicati con aree dedicate e fiere tematiche;
un maggior impegno per il benessere ed il supporto psicologico;
una città più verde e sostenibile”.
Con la delibera di giunta sulla relazione finale del progetto quali sono gli impegni che il Comune si assume sul fronte della programmazione culturale rispetto anche ai desiderata dei cittadini?
“Nella relativa delibera la giunta prende atto di tutte le indicazioni e richieste venute fuori in questa co-programmazione e prendiamo l’impegno nel corso del nostro mandato a tenerne di conto dando delle risposte tangibili in merito, ovviamente senza avere la presunzione di promettere che riusciremo a dare seguito ad ogni singolo punto”.
Per ulteriori approfondimenti sul progetto “Rosignano è cultura” è possibile consultare il stio internet del Comune (www.comune.rosignano.livorno.it), sezione Partecipazione/Co-programmazioni oppure rivolgersi a:
U.O. Servizi Culuturali del Comune di Rosignano
dottoressa Rachele Mazza, tel. 0586/724530 da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00
oppure scrivere a: r.mazza@comune.rosignano.livorno.it