SFREGIATA ALL’ACQUABONA LA LAPIDE CHE RICORDA L’UCCISIONE DI QUATTRO PERSONE INNOCENTI DA PARTE DEI TEDESCHI IN RITIRATA

IL SINDACO CLAUDIO MARABOTTI: “UN ATTO CRIMINALE CHE CONDANNIAMO CON FERMEZZA"
Data:

30/03/2025

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  • Comunicato stampa
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Oltraggiata la lapide che all’Acquabona ricorda la strage compiuta dai tedeschi in ritirata. Era il 5 luglio del 1944 quando strapparono quattro persone innocenti alle loro famiglie e le fucilarono.

Lo sfregio è avvenuto nel fine settimana: la lapide è stata immediatamente ripulita - come spiega Claudio Marabotti, sindaco del Comune di Rosignano Marittimo - che ha immediatamente condannato l’accaduto.

“Condanniamo con fermezza questo atto criminale, indipendentemente dal fatto che sia frutto di una bravata da parte di chi non ha nessuna coscienza di quanto dolore sia legato a quei simboli di morte o, fatto più grave, che sia un’azione cosciente da parte di chi ancora si riconosce nelle putrescenti ideologie nazifasciste.

Ma non basta la condanna - ha detto Marabotti - Dobbiamo tutti guardare avanti e cercare di agire in ogni modo utile a mantenere vivo, soprattutto nei giovani, il concetto che la libertà, l’uguaglianza e la pace di cui oggi possono ancora godere non ci sono stati dati gratis. Essi sono nati dal sacrificio di tanti cittadini che ottant’anni fa si opposero a chi, ispirandosi proprio a quei simboli ricomparsi oggi, voleva realizzare una società basata sul dominio, sulla violenza, sulla supremazia di pochi”.

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Ultimo aggiornamento: 30/03/2025 23:01

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