COMUNE E MARINA CALA DE MEDICI AVVIANO UN PERCORSO PER DARE UN ORMEGGIO ALLE BARCHE DA PESCA. DOPO ANNI, LATTUALE SINDACO CLAUDIO MARABOTTI, LAMMINISTRATORE DELEGATO DEL PORTO MATTEO ITALO RATTI E IL...

Una vicenda che dura da anni, ma che ora sta per concludersi grazie al confronto che è stato avviato da Amministrazione comunale e Marina Cala dè Medici Spa, la società che gestisce le banchine turistiche di Rosignano. Il sindaco Claudio Marabotti e l'amministratore delegato del porto Matteo Italo Ratti hanno infatti cercato e trovato una convergenza per la sistemazione, dal punto di vista dell'ormeggio, di 'un numero predeterminato di barche da pesca la cui attività (manovre, sosta, eventuale utilizzazione di parte dei servizi portuali) non interferisca con le attività del porto turisticò. Quello delle barche da pesca è un problema che si trascina fin da quando il porto turistico di Rosignano è stato inaugurato. Ci sono state vere e proprie 'battagliè (anche legali) da parte di alcuni pescatori professionisti per difendere il loro diritto al lavoro e quindi a poter disporre di un ormeggio. Il sindaco Marabotti, fin dal suo insediamento lo scorso luglio, ha cominciato ad esaminare questa situazione trovando nell'amministratore delegato Matteo Italo Ratti e nel nuovo consiglio di amministrazione degli interlocutori attenti, intenzionati ad aprire il porto al territorio, affinché banchine e borgo possano diventare un luogo di aggregazione non solo per i diportisti, ma per tutta la cittadinanza.In una lettera inviata al sindaco Marabotti, il CEORatti precisa che ci sarà "una prima valutazione di fattibilità i cui esiti e l'eventuale processo attuativo vorremmo poi condividere con l'Amministrazione comunale, e le altre autorità competentì..è evidente che l'utilizzazione degli ormeggi da parte delle barche da pesca all'interno dell'area del Marina Cala dè Medici dovrebbe essere 'preventivamente disciplinatà da un regolamento apposito, da redigere - precisa Ratti - in collaborazione con l'Amministrazione stessa.Contestualmente i fruitori degli ormeggi, dovranno dare garanzie relativamente ad un corretto utilizzo degli spazi che saranno assegnati e dovranno corrispondere un compenso forfettizzato che il Marina Cala dè Medici si impegna ad esaminare insieme al Comune. I titolari delle barche da pesca dovranno quindi far fronte dal punto di vista economico ai consumi di acqua ed energia elettrica. Secondo quanto proposto dalla società che gestisce il porto turistico, il regolamento dovrà contenere anche la decadenza automatica dell'assegnazione dell'ormeggio in caso di 'inadempimento e / o violazioni dello stesso regolamentò.
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19/12/2024

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Una vicenda che dura da anni, ma che ora sta per concludersi grazie al confronto che è stato avviato da Amministrazione comunale e Marina Cala dè Medici Spa, la società che gestisce le banchine turistiche di Rosignano. Il sindaco Claudio Marabotti e l'amministratore delegato del porto Matteo Italo Ratti hanno infatti cercato e trovato una convergenza per la sistemazione, dal punto di vista dell'ormeggio, di 'un numero predeterminato di barche da pesca la cui attività (manovre, sosta, eventuale utilizzazione di parte dei servizi portuali) non interferisca con le attività del porto turisticò. Quello delle barche da pesca è un problema che si trascina fin da quando il porto turistico di Rosignano è stato inaugurato. Ci sono state vere e proprie 'battagliè (anche legali) da parte di alcuni pescatori professionisti per difendere il loro diritto al lavoro e quindi a poter disporre di un ormeggio. Il sindaco Marabotti, fin dal suo insediamento lo scorso luglio, ha cominciato ad esaminare questa situazione trovando nell'amministratore delegato Matteo Italo Ratti e nel nuovo consiglio di amministrazione degli interlocutori attenti, intenzionati ad aprire il porto al territorio, affinché banchine e borgo possano diventare un luogo di aggregazione non solo per i diportisti, ma per tutta la cittadinanza.In una lettera inviata al sindaco Marabotti, il CEORatti precisa che ci sarà "una prima valutazione di fattibilità i cui esiti e l'eventuale processo attuativo vorremmo poi condividere con l'Amministrazione comunale, e le altre autorità competentì..è evidente che l'utilizzazione degli ormeggi da parte delle barche da pesca all'interno dell'area del Marina Cala dè Medici dovrebbe essere 'preventivamente disciplinatà da un regolamento apposito, da redigere - precisa Ratti - in collaborazione con l'Amministrazione stessa.Contestualmente i fruitori degli ormeggi, dovranno dare garanzie relativamente ad un corretto utilizzo degli spazi che saranno assegnati e dovranno corrispondere un compenso forfettizzato che il Marina Cala dè Medici si impegna ad esaminare insieme al Comune. I titolari delle barche da pesca dovranno quindi far fronte dal punto di vista economico ai consumi di acqua ed energia elettrica. Secondo quanto proposto dalla società che gestisce il porto turistico, il regolamento dovrà contenere anche la decadenza automatica dell'assegnazione dell'ormeggio in caso di 'inadempimento e / o violazioni dello stesso regolamentò.

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Ultimo aggiornamento: 07/01/2025 12:04

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