Descrizione
Presentato dalle donne del Consiglio comunale, che l’ha poi votato, un ordine del giorno, trasversale rispetto all’appartenenza politica, per condannare i recenti fatti accaduti a Brescia che “hanno sollevato gravi preoccupazioni riguardo alla protezione dei diritti umani e alla libertà di manifestazione del pensiero, valore costituzionalmente garantito: i 23 attivisti del movimento Extinction Rebellion (XR), Palestina Libera e Ultima Generazione, sono stati oggetto di pesanti violazioni da parte delle forze di polizia, suscitando indignazione non solo in Italia, ma anche a livello internazionale”.
L’ordine del giorno - di cui seguire riportiamo il testo - conclude chiedendo
“al Sindaco ed a questo Consiglio Comunale (quello di Rosignano Marittimo, ndr) di esprimere una ferma condanna di tali atti di violenza e repressione”.
L’ordine del giorno è stato approvato con 17 voti favorevoli, uno contrario e tre astenuti. Ma ecco, a seguire (il cappello introduttivo lo abbiamo riportato sopra) il testo completo dell’OdG..
“Gli attivisti di XR, che si erano radunati pacificamente per protestare di fronte allo stabilimento Leonardo SpA, sono stati vittime di trattamenti degradanti e ingiustificati. Alcuni di essi - si legge - sono state fermati, maltrattati fisicamente e psicologicamente; in particolare alcune attiviste donne hanno denunciato dei trattamenti non riservati ai compagni attivisti di sesso maschile.
Umiliate e fatte spogliare totalmente con perquisizioni palesemente illegittime e altre ancora trattenute in stato di fermo in Commissariato, costrette a fare squat per liberare eventualmente ogni orifizio; una di loro aveva le mestruazioni ma non è stata comunque esentata. Nella stanza era presente anche un agente di sesso maschile.
La Questura di Brescia ha replicato affermando che le operazioni sono state condotte nel rispetto della dignità delle persone coinvolte e ha definito le accuse come "provocazioni". Tuttavia, l’accaduto ha sollevato forti reazioni anche a livello politico, con la richiesta di chiarimenti sulle modalità dei fermi e sul trattamento riservato alle manifestanti.
Questi atti non solo contraddicono i principi fondamentali di uno Stato di diritto, violando la nostra Costituzione, ma anche le stesse norme internazionali che proteggono il diritto alla libertà di espressione e alla protesta pacifica.
Riteniamo sia un vero e proprio attacco alla nostra democrazia”.
(Nella foto: da sinistra Ilaria Burresi, presidente del Consiglio comunale di Rosignano Marittimo, e le consigliere Schillaci, Fabbiani. Clara, Oncini)