Cosimo i e i pirati del mediterraneo. Strategie di difesa marittima del granducato di toscana: il 22 novembre (dalle 9.30) il convegno internazionale di studi promosso dal comune di Rosignano e dal mu...

Cosimo i e i pirati del mediterraneo.
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11/11/2024

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Le fortificazioni ci sono ancora. Dalla Versilia all'isola d'Elba. Lungo la costa, vedette immobili o strutture fortificate da secoli abbarbicate su scogliere o elevate in mezzo a litorali sabbiosi, raccontano parte della storia dei Medici e quindi della storia politica, economica e culturale del XVI secolo, quel 1500 dominato in Toscana dalla figura di Cosimo I. Ed è proprio lui a diventare protagonista ancora una volta, per una intera giornata, di un convegno dal titolo “Cosimo I e i pirati del Mediterraneo. Strategie di difesa marittima del Granducato di Toscana". L'appuntamento è per venerdì 22 novembre, dalle 9.30 alle 18.30, presso l'auditorium Giuseppe Danesin nei pressi del Castello di Rosignano Marittimo, dove ha oggi la sua sede storica l'amministrazione comunale e il Palazzo Bombardieri (inglobato nell'area del Castello) che ospita il Museo civico archeologico diretto da Carolina Megale promotrice del convegno. Una giornata di studio, nella quale ricercatori di livello internazionale - come la professoressa Tamar Herzig dell'Università di Tel Aviv (è docente di Comparative European History) - alla quale sono invitati anche i cittadini del Comune di Rosignano,“eredi" contemporanei di chi, secoli fa, abitava questo territorio, ma anche tutte quelle persone interessate alla conoscenza di questi aspetti della storia del Granducato di Toscana (è in fase di approntamento la possibilità di poter seguire i lavori anche in streaming).Sarà proprio la professoressa Herzig ad aprire (in video) il convegno dopo i saluti istituzionali (dalle ore 9.30) che saranno portati da Claudio Marabotti, sindaco del Comune di Rosignano Marittimo, e dalla dottoressa Megale. è attesa anche la presenza di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, appassionato di storia e autore fra l'altro del libro “Cosimo I dei Medici. Il padre della Toscana Moderna".Il titolo del convegno organizzato a Rosignano Marittimo riporta, come abbiamo visto, la parola “pirati", un riferimento alle continue scorrerie ottomane che avevano reso nel XVI secolo il Mediterraneo insicuro sia per la navigazione che per le aree abitate sulla terraferma e sulle isole. Proprio per questo Cosimo decise di avviare un progetto relativo alla edificazione di un sistema difensivo marittimo che prevedeva torri, fortezze e avamposti militari a partire dalla parte nord della costa, ovvero l'area apuo-versiliese, fino all'isola d'Elba.Le torri costiere, sul continente, erano collegata da quella che prese nome di “strada dei Cavalleggeri". Correva lungo il mare seguendo l'andamento del litorale, veniva percorsa da pattuglie a cavallo e fu in questo contesto - come si legge in una scheda tecnica del convegno - che Cosimo I decise di istituire “l'Ordine militare dei Cavalieri di Santo Stefano per liberare il Mediterraneo dalla pirateria, proteggere le rotte commerciali e ridare sicurezza alla navigazione. Sistema difensivo costiero, flotta navale e istituzione dell'Ordine di Santo Stefano facevano parte di un grandioso progetto unitario, con il quale Cosimo mirava a rafforzare il potere del Granducato sul mare."Il convegno del 22 novembre è articolato in tre sessioni e in una pausa sono previste per i relatori anche le visite del Castello di Rosignano Marittimo dove Cosimo I, diventato granduca dopo l'investitura pontificia del 1569, trascorreva lunghi periodi specialmente in estate, e del Museo Archeologico di Palazzo Bombardieri.La prima sessione (mattutina) riguarda il sistema difensivo costiero, le strutture architettoniche e l'organizzazione militare: fra i relatori ci saranno lo storico Marco Paperini, la ricercatrice indipendente Edina Regoli (parlerà del territorio tra Castiglioncello e Vada nel periodo di Cosimo I), Laura Galoppini dell'Università di Pisa (il territorio alla foce del Cecina). il ricercatore indipendente Marco Montanelli (la via dei Cavalleggeri da Livorno a Vada) e Anna Agostini della Biblioteca Fabroniana di Pistoia ((tratterà il tema dei disegni dal mare del cavaliere Ignazio Fabroni).La seconda sessione (comincerà alle 15) segue il tema “L'altra Toscana" con gli interventi di Daniele Manacorda dell'Università di Roma 3 e Carolina Megale, di Fabrizio Fiaschi della Biblioteca Nazionale di Firenze, di due ricercatori indipendenti (Alessandro Pastorelli e Olga Ricci) e di Gualtiero della Monaca del Centro Studi Don Pietro Fanciulli Monte Argentario.La terza sessione (dalle 16.45) ha come tema “Paesaggi e torri: idee ed esperienze di valorizzazione": relatori Patrizia Vezzosi delle Vie de Medici APS, Manuela Solari del CAI Isola d'Elba, Chiara Orsini del Comune di Monte Argentario, Emanuele Panattoni e Marco Rossi del Lions Club Cecina-Rosignano.I contributi presentati nel corso della giornata di studi saranno raccolti in un volume di Atti del convegno, a cura della direttrice del Museo Archeologico di Rosignano Marittimo, Carolina Megale, e dello storico Marco Paperini.Rosignano Marittimo, 11 novembre 2024

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Ultimo aggiornamento: 24/12/2024 10:18

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