GIOVANNI FATTORI COMPIE 200 ANNI E TORNA A CASTIGLIONCELLO, QUELLA DEI MACCHIAIOLI

IL 3 OTTOBRE APRE LA GRANDE MOSTRA “POESIA E FORZA DEL BIANCO E NERO” CHE RACCONTA IL PERCORSO DELL’ARTISTA LIVORNESE ATTRAVERSO 72 ACQUEFORTI
Data:

04/09/2025

© Comune di Rosignano - Licenza sconosciuta

Descrizione

Giovanni Fattori torna nella “sua” Castiglioncello per festeggiare il compleanno. Qui sul promontorio lavorò sotto lo sguardo attento di Diego Martelli, immortalato dalla creatività dell’artista in una piccola opera che lo vede rilassato su una chaise longue mentre gode della brezza estiva nel giardino della sua villa. Qui Fattori dipinse le luci e le ombre, definendo la storia dei pittori della macchia e quindi la storia dei Macchiaioli. Fattori nacque a Livorno nel 1825 e ora Castiglioncello - nell’anno che celebra i suoi 200 anni - sta per inaugurare un percorso espositivo fatto di forza e poesia, quella che trasmettono le oltre settanta acqueforti che “disegnano” l’esposizione che sarà allestita al Castello Pasquini.

“Fattori. Poesia e forza del bianco e nero” è il titolo dell’evento. L’inaugurazione sarà il 3 ottobre. Curatrice è Silvestra Bietoletti che dal 2002, anno in cui pubblicò un libro sulla pittura di macchia, ha curato varie mostre sui Macchiaioli e collaborato alle più importanti esposizioni allestite in Italia sul tema, tra le più recenti delle quali vi sono I macchiaioli. Arte italiana verso la modernità, e Giovanni Fattori, tutte e due alla GAM di Torino, rispettivamente nel 2018-2019 e nel 2021-2022.

La mostra al Castello Pasquini è promossa dal Comune di Rosignano Marittimo e da Fondazione Armunia, con l’obiettivo di far conoscere l’opera incisoria dell’artista livornese, espressione eccellente delle qualità estetiche e della portata sentimentale dell’arte fattoriana. L’ingresso, fra l’altro, sarà gratuito per consentire la più ampia fruibilità possibile.“

In un’epoca in cui la pittura sembrava l’unico terreno legittimo per l’arte alta, Fattori scelse anche l’incisione come mezzo privilegiato per esprimere in modo diretto il suo rapporto con la realtà - sottolinea Claudio Marabotti sindaco del Comune di Rosignano Marittimo - Le sue lastre sono fatte di contrasti netti tra luce e ombra, di superfici scarne, di segni sicuri che sanno evocare una scena intera, un’emozione, un pensiero”.

Aggiunge Giulio Rotelli, assessore alla cultura: “Parlando di Fattori, il nostro pensiero corre immediatamente alle sue meravigliose pitture, a quelle magnifiche tele, quasi iconiche, che hanno in buona parte contribuito a donare lustro e fama all’arte pittorica definita “macchiaiola”: la Maremma, i campi di battaglia, i ritratti e tutti quei paesaggi a noi cari rappresentanti anche la costa livornese; tutte opere che si possono apprezzare nei musei (in primis al Museo Civico Giovanni Fattori di Livorno) e che hanno trovato ospitalità nelle mostre personali e collettive a lui dedicate negli anni anche nel nostro territorio. Se indubbia è la grandezza artistica del pittore, di non meno conto è quella dell’artista incisore; Fattori, nella sua vita, a partire dal 1883 ha dato corpo ad una impressionante produzione di lastre, dettaglio che lo colloca ai vertici della storia della grafica europea”.

Fattori si applicò con passione alla tecnica dell'acquaforte una volta raggiunta la pienezza della maturità artistica, acquisendo da subito una straordinaria abilità, tanto da ottenere prestigiosi riconoscimenti pubblici che ebbero il culmine nella medaglia d'oro assegnatagli all'Esposizione Universale di Parigi del 1900.

La mostra si propone di illustrare attraverso 72 acqueforti in tiratura originale appartenenti a autorevoli istituzioni pubbliche - quali il Museo Civico di Livorno intitolato proprio a Fattori (44), il Museo della Grafica di Pisa (19), la Fondazione Accademia Carrara di Bergamo (8) e le Gallerie degli Uffizi a Firenze (1) - la produzione grafica di Fattori, dalle sperimentazioni databili ai primi anni Ottanta, quando, per conto della Società Promotrice fiorentina eseguì un’incisione del suo dipinto Carica di cavalleria, alle prove dell'ultimo decennio del secolo e del primo Novecento, indicative di come la pratica dell'acquaforte fosse divenuta per l'artista un esercizio indispensabile, un mezzo espressivo inscindibile dalla pittura, in un continuo dialettico scambio dei risultati raggiunti.

Anche i soggetti sono i medesimi raffigurati nei quadri: vedute e paesaggi solitari o percorsi da pochi soldati, contadini, animali: il mondo degli umili caro alla poetica di Fattori, cui le innovative soluzioni formali dettate dalla forza incisiva del tratto e dalle dimensioni ridotte della lastra, infondono straordinarie possibilità emotive, frutto della sapiente saldatura fra sentimento del vero e artificio mentale.

La mostra “Fattori. Poesia e forza del bianco e nero” resterà aperta fino all’11 gennaio 2026. L’allestimento è a cura di Guicciardini & Magni studio associato, mentre gli elementi grafici sono a cura di RovaiWeber design, il catalogo è di Leonardo Libri.

Orari di apertura:

venerdì 10.00 – 13.00 (per consentire la fruibilità alle scuole) e 16.00 - 20.00

sabato, domenica, prefestivi e festivi 16.00 – 20.00

INGRESSO GRATUITO

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 04/09/2025 12:32

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