Il sindaco claudio Marabotti interviene di nuovo nel dibattito sollevato sulle carenze sanitare nella zona di Rosignano (e non solo). Esprime apprezzamento al presidente della regione che non vuole pe...

Il sindaco claudio marabotti interviene di nuovo nel dibattito sollevato sulle carenze sanitare nella zona di rosignano (e non solo).
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24/10/2024

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Prosegue il dibattito sui servizi sanitari nell'area di Rosignano e Cecina nato dopo un recente intervento di Claudio Marabotti, sindaco del Comune di Rosignano Marittimo che interviene nuovamente (con una nota a seguire). Il dibattito è conseguente la situazione creatasi per la realizzazione dell'Ospedale di Comunità e della Casa della Salute, per le quali l'ASL - a causa delle problematiche legate alla presenza di sostanze inquinanti nei terreni destinati alla realizzazione delle due strutture - ha indicato di dividere il progetto in due distinti lotti. Situazione che comporta praticamente la certezza di perdere i fondi (4,5 milioni di euro) del PNRR. Da parte sua il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha sottolineato di voler salvare il progetto (“stiamo lavorando a un piano di bonifica" ha dichiarato alla stampa) e di non volere perdere i soldi. Nel frattempo, sulla stampa, la primaria di cardiologia a Cecina ha parlato di nuova strumentazione per curare gli infarti e di potenziamento della elettrofisiologia e il direttore del 118 ha fornito alcune note sulla tempistica legate alla terapia dell'infarto.“Sono certo di interpretare il sentire di tutti i cittadini affermando che l'impegno delPresidente Giani di agire in ogni modo possibile per non perdere il finanziamento PNRRdestinato al nuovo polo sanitario di Rosignano è molto apprezzato e percepito come unsegno di vicinanza delle Istituzioni alla nostra comunità, da lungo tempo in sofferenza perla carenza di servizi medici" afferma il sindaco del Comune di Rosignano.“Restando in tema di carenza di servizi sanitari, devo dire che trovo decisamenteinopportuno e fuorviante il tentativo di rassicurazione offerto dal Direttore del servizio 118.Il parametro che riporta (“tempo tra l'arrivo del mezzo di soccorso a casa del paziente earrivo in sala di emodinamica") non trova nessun riscontro nei criteri stabiliti dalle lineeguida internazionali sulla terapia dell'infarto miocardico acuto - prosegue il sindaco Marabotti - L'unico parametro su cui esse si basano è il tempo tra la diagnosi di infarto e la riapertura dell'occlusione coronarica responsabile dell'infarto, che deve essere inferiore a 90 minuti (o in alternativa tra il primo contatto medico e la riapertura coronarica, che deve essere minore di 100 minuti). Questi dati, forniti in modo ufficiale dall'Agenzia Regionale di Sanità per gli anni 2021 e 2022, evidenziano un malfunzionamento della rete dell'infarto che penalizza in modo inaccettabile i cittadini che risiedono in Val di Cecina (sia alta che bassa) e in Val di Cornia. Ritengo che in un periodo in cui le Istituzioni chiedono giustamente ai cittadini di affidarsi alle evidenze scientifiche in campo medico, tentare di addolcire la realtà giocando sull'uso creativo dei numeri sia una pratica decisamente censurabile".

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Ultimo aggiornamento: 24/12/2024 10:18

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