UNA PANCHINA BIANCA A NIBBIAIA CONTRO LE MORTI SUL LAVORO

SARÀ POSIZIONATA IN PIAZZA SABATO ALLE ORE 16 DURANTE UNA CERIMONIA ALLA PRESENZA DEL VICESINDACO MARIO SETTINO. CONTESTUALMENTE SARÀ INAUGURATO ANCHE UN DEFIBRILLATORE PUBBLICO
Data:

08/05/2025

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Doppia inaugurazione nella piazza di Nibbiaia dove sarà posizionata una panchina bianca contro le morti sul lavoro e un defibrillatore pubblico. Ci sarà una breve cerimonia alle ore 16 di sabato 10 maggio 2025, alla quale parteciperà il vicesindaco Mario Settino. Sarà presente anche Stefano Di Bartolomeo dell’ANMIL Livorno.

La panchina contro le morti bianche, quelle sul lavoro, nasce da un’idea dell’Amministrazione comunale, nel momento in cui le vittime di infortuni mortali sono sempre più numerose. In ambito nazionale la Toscana è quarta per numero di vittime, che nei primi tre mesi di questo 2025 sono state 11, andando così a collocarsi nella fascia di rischio arancione. I settori dove si contano più morti sono, a livello statistico, quelli del manifatturiero e delle costruzioni, e la fascia di età con più alta mortalità va da 55 a 64 anni. Tra gennaio e marzo 2025, secondo i rilevamenti dell’Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering di Mestre, le morti bianche sono avvenute nelle province di Pistoia (due), Arezzo (due), Massa Carrara (uno), Firenze (quattro), Siena (uno), Lucca (uno).

Sulla panchina bianca di Nibbiaia sarà posizionata anche una piccola targa sulla quale è scritto: “In memoria di tutte le vittime del lavoro, per il rispetto della vita di tutti i lavoratori”. Saranno presenti alla cerimonia i familiari di due cittadini di Nibbiaia - Vinicio Citi e Bruno Giacomelli - decedute qualche anno fa sul lavoro. 

Una prima panchina bianca era stata posizionata lo scorso autunno, presente anche il Prefetto di Livorno, nell’area di Piazza del Mercato a Rosignano Solvay. Un’altra, a breve, sarà collocata anche a Castelnuovo della Misericordia.

Il defibrillatore è stato invece acquistato nel ricordo di Vincenzo Giacomelli, morto nel novembre del 2021 per un malore durante una battuta di caccia. La proposta è arrivata da Paolo Chirici che dopo la scomparsa di Giacomelli era stato promotore di una raccolta fondi alla memoria fra i cittadini di Nibbiaia. La somma è stata quindi destinata, seguendo l’opportuno iter burocratico, all’acquisto del defibrillatore.

Ultimo aggiornamento

Ultimo aggiornamento: 08/05/2025 16:20

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