Descrizione
Assemblea a Piazza del Mercato, a Rosignano Solvay, per un confronto sulla diffusione del cerambice dal collo rosso (Aromia bungii), insetto innocuo per l’uomo ma altamente pericoloso per le piante del genere prunus (albicocco, ciliegio, mandorlo, pesco, susino etc. etc). Da quasi quattro anni è cominciata una campagna di eradicazione di questo coleottero e il servizio fitosanitario della Regione Toscana sta monitorando la situazione con costanti interventi, compreso l’utilizzo di apposite trappole. Sotto osservazione ci sono le aree di focolaio, ma anche quelle che fanno da cuscinetto ad esse.
Gli esperti della Regione - il dottor Gilli e il dottor Orlando - hanno partecipato all’assemblea, alla quale erano presenti gli assessori comunali Susanna Masoni (che fra le deleghe ha anche il verde pubblico) e Roberto Repeti (ambiente). E come hanno fatto anche in passato, i tecnici fitosanitari hanno nuovamente rivolto l’invito alla popolazione affinché vengano segnalati in tempo utile gli alberi che potrebbero essere stati infettati dal cerambice e che quindi potrebbero infettarne altri ancora indenni.
I tecnici regionali chiedono quindi una collaborazione puntuale e costante da parte della cittadinanza, perché tutti, se si arriva all’eradicazione di questo insetto, ne potranno trarre benefici. E ancora una volta è stato puntualizzato che gli esperti del servizio fitosanitario quando si presentano in giardini, orti o appezzamenti privati sono muniti di tesserino di riconoscimento, per cui viene nuovamente chiesto ai proprietari di farli entrare. In caso contrario potrebbero addirittura scattare delle sanzioni sulla base di una precisa normativa.
Dall’inizio di questa “epidemia” sono stati eradicati oltre duemila alberi infetti, un numero destinato a salire nei prossimi mesi. Perché contro l’Aromia bungii l’unico intervento possibile è solo il taglio degli alberi che devono essere portati in un’area (zona Morelline) dove vengono triturati. In questo modo vengono uccise le larve del coleottero. Finora il monitoraggio da parte del servizio fitosanitario della Regione Toscana ha portato a buoni risultati, infatti la presenza dell’insetto è rimasta circoscritta (salvo un caso segnalato nell’area di Chioma) alla sola frazione Solvay, dove in zona Lillatro ci fu la prima segnalazione della presenza del cerambice dal collo rosso.
Durante l’assemblea alcune persone hanno chiesto la possibilità di un ristoro a fronte della o delle piante che devono essere tagliate nei terreni di loro pertinenza. L’abbattimento non prevede niente del genere, ma l’Amministrazione comunale sta ragionando con Scapigliato sulla possibilità di poter rimpiazzare simbolicamente l’albero tagliato con un altro di specie diversa. Un percorso in itinere, ancora comunque da esplorare nella fattibilità.
SCHEDA
Chiunque veda o sospetti la presenza del Cerambicide dal collo rosso e corpo nero DEVE METTERSI IMMEDIATAMENTE IN CONTATTO CON GLI UFFICI preposti al numero 055 4385395 / 338 4932190 (sotto Orlando) o con la mail aromia.bungii@regione.toscana.it
La Regione Toscana ha sul territorio del Comune di Rosignano degli addetti, riconoscibili dal distintivo riportante lonstemma del Pegaso alato. Questi addetti si occupano della disinfestazione OBBLIGATORIA per legge di tale insetto nelle aree infestate e del monitoraggio nelle zone cuscinetto appositamente delimitate.
Si prega di consentire a tali addetti lo svolgimento del loro lavoro, onde evitare l'applicazione di sanzioni amministrative.
Per qualunque richiesta di chiarimento gli uffici sono a disposizione e per le informazioni principali della campagna si può consultare il link https://www.regione.toscana.it/-/cerambicide-dal-collo-rosso-si-amplia-il-focolaio-di-rosignano-marittimo